
L’arrivo del direttore generale Enrico Ragnolini potenzia il Basket Lecco, ma le tante partenze indeboliscono l’organico.
Questo, in sintesi, il manifesto bluceleste per la prossima stagione. Coach Massimo Meneguzzo lo sa e non l’ha presa benissimo. Il ridimensionamento economico è evidente, il presidente Antonio Tallarita lo aveva dichiarato in maniera chiara nelle scorse settimane. Si vuole continuare a puntare sui giovani, come accaduto un anno fa. Anzi, più di un anno fa.
Rispetto ad allora, infatti, il roster perderà giocatori importanti, che grazie a lui avevano avuto la possibilità di crescere parecchio. Ultimi in ordine temporale Giulio Mascherpa, che ha comunicato il non rinnovo, e Simone De Angelis (probabile approdo a Follonica), oltre a Negri, Capitanelli e Andreaus già partiti.
La spina dorsale della squadra è dunque da rifondare, e si aspetta di conoscere il futuro di Piunti, Todeschini e D’Agnello.
«Nella miglior delle ipotesi, partiremo con con cinque elementi senior e cinque under – spiega Meneguzzo – Quest’anno in serie B ci saranno tre retrocessioni, sarà tutto molto più difficile. I giovani sono importanti, ma devono avere un certo tipo di percorso alle spalle. Il mio indirizzo tecnico è questo e l’ho sempre comunicato. Sono a disposizione della società, ma non sono responsabile di scelte diverse».
Un Meneguzzo dunque piuttosto deluso dal non poter dare continuità al progetto inaugurato la scorsa stagione. «I ragazzi che abbiamo perso hanno dato tanto, contribuendo a portare il Lecco al suo picco storico».
In attesa di sapere come completare il roster e con quali risorse, una nota positiva in casa bluceleste è senza dubbio l’ingaggio del direttore generale Enrico Ragnolini. «Lo conosco da vent’anni e con lui abbiamo condiviso tante battaglie nel Consiglio federale della Fip – prosegue Meneguzzo – Migliorerà la nostra organizzazione, ma come tutti deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare».
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