
Lasciarsi alle spalle il risultato negativo di Udine, e riprovarci subito, all’esordio stagionale al Bione, contro un’altra corazzata come Orzinuovi.
Il Basket Lecco ha voglia di ricominciare, mettendo sul (rinnovato) parquet casalingo le proprie armi: intensità e fisicità, che non sono bastate in Friuli per contrastare con efficacia la corazzata di coach Lino Lardo. Ad attendere i blucelesti un’altra formazione di grande spessore, tra le favorite del girone B di serie B, quella bresciana vittoriosa all’esordio su Pavia.
«Udine è un organico completo, equilibrato, e noi abbiamo pagato lo scotto dell’esperienza – spiega Massimo Meneguzzo – Lo scorso anno avevamo cinque tiratori e ce ne sono rimasti soltanto due. Le altre squadre dopo un po’ si adatteranno. Ci manca un “tre”, abbiamo in rosa cinque ’96 e tutti siamo consapevoli che il Lecco è una squadra costruita per il futuro».
Come si ferma una corazzata come Orzinuovi? «È una squadra che gioca a mettere palla a terra per cercare spazi ai suoi tiratori dal perimetro. Noi cercheremo di metterli in difficoltà per il maggior tempo possibile. A Udine abbiamo retto 27 minuti, dalla panchina non abbiamo avuto alcun apporto e non possiamo permettercelo».
L’appuntamento è per domenica alle ore 18 al Bione, per sostenere la squadra bluceleste verso il sogno di un’altra stagione da protagonista. Unica incognita il parquet, su cui sono state messe vere e proprie “toppe”: un arbitro particolarmente fiscale potrebbe avere da ridire sull’intervento, mettendo in discussione la fruibilità dell’impianto.
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