
“Un imprenditore, riferimento dell’entourage di Paolo Di Stanislao (foto messinasportiva.it, il quale fa parte del nuovo gruppo che dirige il club lombardo) avrebbe avvicinato il presidente federale, garantendogli a breve il deposito, comunque fuori dei termini perentori, di una nuova fidejussione”: è quanto riportato questa mattina da Vittorio Galigani in un suo editoriale apparso sul portale TuttoLegaPro.com.
Ed è allarmante. Basta inserire il suo nome su internet per avere un quadro ben chiaro del personaggio: dalle sue mani sono partiti (o finiti) i fallimenti di Monza, il più recente, Casale, Chieti e Lanciano in meno di dieci anni. Sulla testa di Paolo Di Stanislao anche una condanna per truffa di 6 anni derivata dal crac degli aburuzzesi avvenuto nel 2011. Unitamente, venne inibito dalla Figc per tre anni per le violazioni al Codice di giustizia sportiva .
Nel 2015, a Monza, insieme al prestanome Montaquila, presentò una fideiussione falsa che a quanto pare era stata “foraggiata” con i titoli Jp Morgan contestati a Bizzozero e all’ex sindaco di Como Bruni.
Un curriculum a cui non ci sono commenti da aggiungere.
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