Intervista all’ala bluceleste alla vigilia di Gara due nel primo turno di play-off contro Urania Milano. «Al Bione dovremo limitarli»
C’è voglia di fare una grande partita. In casa Basket Lecco la priorità è riscattare la brutta sconfitta di sabato in Gara uno. Mercoledì sera (h 21) al Bione arriva Urania Milano e i blucelesti vogliono dimostrare che quella partita non c’entra nulla con il reale valore del Lecco.
Massimo Meneguzzo avrà bisogno dell’apporto di tutti i suoi giocatori (eccetto l’infortunato Spera) e del pubblico. Alberto Cacace, tra gli ultimi a mollare a Milano, sa bene cosa non ha funzionato in Gara uno. E cosa non dovrà ricapitare mercoledì.
«Non abbiamo seguito i nostri giochi per limitare le loro potenzialità», spiega l’ala bluceleste. «Non siamo arrivati pronti, non abbiamo bloccato i loro piani in attacco. Non ci siamo aiutati di gruppo in difesa. Subire 92 punti per noi è un’enormità. Dobbiamo prima di tutto pensare a limitare gli avversari».
È un problema di motivazioni? «Noi a Milano siamo arrivati carichi e lo faremo anche mercoledì per guadagnarci Gara tre. Dal terzo quarto ci siamo disuniti, non passavamo più la palla, come dimostrano i soli due assist contro i 17 della prima metà di gara, o i 31 di Milano. Troppo poco. Ci siamo demoralizzati». Mercoledì servirà la testa alta. E la “fame”.
(Si ringrazia Giuseppe Mazzoleni per la collaborazione)
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