Sono gravi i disagi accusati dai tifosi che hanno tentato di acquistare il biglietto per Pro Patria-Lecco. Com’era noto, infatti, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha inserito la partita tra quelle connotate da «da profili di rischio», suggerendo l’adozione di:
- vendita dei tagliandi per i residenti nella Provincia di Lecco ai soli possessori di tessera di fidelizzazione del Calcio Lecco 1912;
- implementazione del servizio di stewarding;
- rafforzamento dei servizi, anche nelle attività di prefiltraggio e filtraggio, come previsto da specifiche disposizioni di settore.
La Calcio Lecco 1912 ha, appoggiandosi al circuito Etes, realizzato ed emesso la sua fidelity card al costo di dieci euro. I problemi, però, si sono verificati soprattutto nel corso degli ultimi giorni: all’atto dell’acquisto del biglietto presso il punto vendita VivaTicket “Ci Pensiamo Noi” (aperto eccezionalmente anche al sabato mattina dalla titolare Silvia Soana), i tifosi si sono visti respingere la richiesta direttamente dal sistema di emissione. La causa è da ricercare, riferiscono fonti interne alla società bluceleste, nella mancata autorizzazione da parte di almeno una delle Questure competenti (Lecco e Varese), che non hanno ritenuta valida la tessera di fidelizzazione emessa da Etes e hanno, invece, richiesto la tessera del tifoso valida su scala nazionale.
Atteso un comunicato ufficiale
Una comunicazione ufficiale, da parte della società di via Don Pozzi, è attesa nel corso della giornata odierna: in campo ci sono la possibilità di ricorrere alle vie legali per i danni d’immagine, e non solo, eventualmente causati da Etes, che aveva causato gravi disagi anche a un tifoso del Monza nelle scorse settimane, e la necessità di procedere con il rimborso della spesa sostenuta dai supporter per la sottoscrizione della fidelity card.