Ha rischiato seriamente di non essere così, ma è pronta a suonare la campanella che darà il “via” al campionato della Calcio Lecco 1912. Lo farà in assenza dei tifosi, fattore che rende il tutto decisamente triste, ma dopo sette mesi abbondanti si tornerà a parlare di calcio da tre punti: il veleno post Alessandria-Lecco è stato sommerso dal ciclone-Covid, ma è l’ultimo atto che corrisponde a una gara ufficiale. Si riparte, quindi, dalla conferenza stampa di mister Gaetano D’Agostino in vista della gara con la Giana Erminio.
«Arriviamo da quasi due mesi di lavoro, dando mentalità e identità alla squadra nonostante una partenza in dieci – introduce il tecnico siciliano -. C’era una base ben solida ed ereditata dalla scorsa stagione, su cui abbiamo via via costruito. Domani, aldilà del risultato, sarò curioso di vedere la mentalità della squadra, considerando che si sono aggregati due giocatori per volta: siamo ripartiti da vecchi concetti e siamo pronti ad affrontare un avversario difficile, senza guardare al calendario, imponendo il nostro gioco». In campo, stando alle indiscrezioni, dovrebbero andarci quasi certamente Mastroianni, Galli, Bertinato, Celjak, Malgrati e Purro, sei degli undici titolari.
Tatticamente parlando, i milanesi sono tutti da scoprire: «La Giana è una squadra nuova, non abbiamo nessun video delle loro gare. Vado a sensazione, intuito, conoscendo i principi di mister Albè; al momento è tutto un rebus, ma aldilà del modulo conterà l’atteggiamento, “pronti, via” dovremo dimostrare di essere una squadra di uomini».
Si giocherà ancora senza tifosi: «Viviamo un momento delicato insieme al resto del mondo, il calcio senza pubblico non è lo stesso sport. Noi abbiamo i tifosi, non solo il pubblico: spero di vederli quanto prima. Ero emozionato al pensiero di poterli vederli, conto di condividere gioie e arrabbiature con loro».
Il mercato mette D’Agostino a tante scelte, che dovrà fare di settimana in settimana: «Ho tanti difetti, ma sicuramente non guardo il cognome sulla maglia. La parola più importante è “Lecco”, la differenza la fa chi non si comporta da primadonna ma si mette a disposizione. Pretendo di più dagli uomini importanti, che devono essere un’attrazione per i compagni: dal più piccolo al più grande io esigo l’atteggiamento giusto e positivo, da squadra vera. Di conseguenza no, non sono in difficoltà: un ragazzo come Iocolano è venuto qua con fame e voglia di dimostrare, venendo al campo con il sorriso e mettendo tanta attenzione nella cura dei dettagli».
Oggi il Lecco ha anche i giocatori di far tremare i polsi: «Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione deficitaria dal punto di vista atletico, poi siamo migliorati anche basandoci su un giocatore come Strambelli. Oggi siamo più forti, almeno sulla carta, anche inserendo dei giovani di cui siamo contenti».
Lecco-Giana Erminio: i convocati
Assente Luca Giudici, ancora alle prese con l’infortunio patito a Cornaredo che gli ha impedito di svolgere praticamente tuta la fase di precampionato. Fuori dal progetto tecnico, ormai dall’inizio del 2020, il difensore David Magonara.