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Pagelle | Calcio Lecco, si salvano in pochi dalla debacle di Renate. Nerazzurri, in dieci forze e coesione si moltiplicano

I padroni di casa non mostrano mai la faccia della squadra in difficoltà, vincendo quasi tutti i duelli nonostante l’uomo in meno per un’ora. Al Lecco manca un rigore

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Calcio Lecco 1912 voto 4,5: presta il fianco al Renate, non produce una reazione che sia degna di nota. L’ultimo tiro in porta risale al primo tempo di Alessandria. Non ci siamo.

Bertinato 5,5: bucato senza poter fare più di quello che riesce effettivamente a fare, si fa trovare lievemente fuori posizione sulla punizione di Kabashi che bacia la traversa.

Merli Sala 6: il Renate gira fondamentalmente lontano dalle sue zone. Gara sufficiente.

(dal 7′ Capoferri 5,5: difensivamente soffre il dinamismo altrui).

Malgrati 5: altra gara negativa in fase di marcatura, soprattutto in occasione del raddoppio. Un po’ meglio in fase d’impostazione, ma è evidentemente appannato.

Celjak 6: è più impegnato di Merli Sala, ma se la cava con esperienza e, lui si, determinazione.

Nesta 6: per l’impegno e perchè è l’unico a produrre due traversoni pericolosi. Su uno di questi ci sarebbe un fallo di mano clamoroso.

Marotta 5: errore grave in occasione del primo gol renatese, ma Mastroianni contribuisce nel metterlo “in galera”. Tampona lievemente con una gara volitiva, ma comunque imprecisa.

Galli 6: ancora non al meglio, quantomeno non spreca palloni con giocate senza senso e riesce a portare a termine qualche recupero.

Giudici 5,5: fondamentalmente involuto, ma sfiora il gol dell’anno con una mezza rovesciata dal limite dell’area.

(dal 7′ st D’Anna 6: al 28′ st mette a referto la prima verticalizzazione bluceleste di tutta la gara. Non molto, ma almeno la volontà di provare a cambiare uno spartito già scritto).

Purro 5: parte bene e mette in difficoltà Gemello con un tiro cross molto insidioso, poi sbaglia quasi tutto. Ancora troppo discontinuo.

(dal 24′ st Moleri 6: cerca d’imbastire un tentativo di reazione, ma è quasi l’unico a crederci).

Capogna 5: migliore in campo ad Alessandria, impreciso e sfiduciato a Meda. E si che avrebbe anche due ottime occasioni per far male.

Mastroianni 5: compartecipa alla frittata in occasione del gol di Giovinco, poi fa espellere Damonte. In mezzo ai due estremi, però, questa volta non c’è la combattività che gli abbiamo sempre riconosciuto.

(dal 7′ s.t. Mangni 5,5: subentra benino, poi Silva gli prende le misure e diventa notte anche per lui).

All. D’Agostino 4,5: prestazione peggiore di quella che ha portato alla debacle con il Piacenza, dato che, in questo caso, ci si può appellare solamente a un episodio che “butta male”. Tanto possesso palla sterile anche in superiorità numerica, zero cattiveria, tanti errori in tutti i reparti, nessun tiro in porta. Confermare la stessa formazione di Alessandria si rivela un errore marchiano. Ha le sue colpe, come le ha, gravi in egual misura, chi scende in campo.

Renate voto 7: i padroni di casa meritano la vittoria soprattutto per quanto fatto in inferiorità numerica, quando si compattano ulteriormente e raddoppiano gli sforzi. Il cinismo fa il resto.

Gemello 6,5; Silva 6,5, Damonte 5,5, Guglielmotti 6 (dal 44′ s.t. Merletti sv); Anghileri 6, Giovinco 6,5 (dal 10′ s.t. Possenti 6), Ranieri 7, Rada 7, Esposito 6,5; Galuppini 6 (dal 36′ s.t. Kabashi 6), Maistrello 6,5 (dal 44′ s.t. Sorrentino sv). All. Aimo Diana 7.

Arbitro Marco D’Ascanio 5,5: sacrosanta, e facile da decretare, l’espulsione comminata a Damonte per l’atterramento volontario di Mastroianni, ma manca un rigore clamoroso ai blucelesti.

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