
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 novembre in Italia è arrivata la notizia della morte di Diego Armando Maradona. Il “diez” per eccellenza è deceduto all’età di sessant’anni nella sua casa di Tigre, in Argentina, a causa di un arresto cardiocircolatorio. Chiaramente anche nel nostro Paese, dove si ricordano i fasti con il Napoli negli Anni Ottanta e Novanta, l’eco è stata fortissima: i social network sono stati invasi dalle foto del Pibe De Oro, da tanti ritenuto il miglior calciatore di sempre. Non sono state da meno la Lega Pro e la Calcio Lecco 1912, che hanno divulgato il loro sobrio messaggio di cordoglio:
“Hasta siempre, Diego”
«Diego è stato il calcio, l’arte del giocare combinato alla voglia di riscatto di tante persone. Napoli è stato Maradona e Napoli è il mondo. Ci mancherà perché il gioco del pallone con lui è stato sublime, irraggiungibile. Oggi ci sentiamo più soli. Il calcio perde un mito. Noi vogliamo ricordarlo come Diego è stato in campo, il resto sappiamo che c’è, ma lo collochiamo in soffitta. Il dolore cede il passo alla vita. Il pallone oggi si è sgonfiato. Poi torneremo a giocare ma una stella si è spenta e il cielo sarà meno azzurro».

Leggi altri articoli
