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Esami di maturità

Un girone fa la gara con i marmiferi, terminata 0-0, aprì un periodo abbastanza lungo fatto di scarsi risultati e brutte prestazioni. La lezione appresa tornerà utile?

Ivan Merli Sala contro la Carrarese BONACINA/LCN SPORT
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Lecco reduce da un Derby del Lario vinto per distacco, Carrarese in difficoltà e con tanti uomini in precarie condizioni fisiche. Questa l’abbiamo già sentita e raccontata prima della gara d’andata che, tra imprecisione, sfortuna e recriminazioni varie per il gioco duro attuato dagli apuani, terminò con un pareggio a reti bianche che ancora oggi grida vendetta. Quella del “Rigamonti-Ceppi” fu la prima di una serie di gare difficili che mandarono i blucelesti dalle stelle del primato alle stalle del (quasi) centro classifica. Montagne russe che oggi sembrano lontane, ma che possono tornare d’attualità in men che non si dica.

Ricordiamoci com’era l’ambiente prima di Lecco 1-0 Livorno: tre pareggi di fila in apertura di 2021, poi una serie di tre partite in una settimana (derby compreso) che hanno riacceso un entusiasmo sopito da qualche mese. Ora ci risiamo: i blucelesti hanno nuovamente davanti il trittico Carrarese-Pontedera-Piacenza, dalle caratteristiche tra di loro molto diverse, che un girone fa portò in dote solamente un punto e anche la pesante debacle interna (2-4) accusata con la Lupa, ultima gara stagionale con il pubblico allo stadio. Sarebbe veramente un peccato non mettere in pratica quanto dolorosamente appreso a ottobre 2020 e tornare a sprecare l’enorme effetto positivo che solo un post-derby così può generare.

E allora non guardiamo a Pasciuti infortunato, Mazzini, Murolo, Valietti, Infantino e Doumbia in condizioni non ottimali dopo i recenti infortuni. Pensiamo, piuttosto, a una Carrarese da temere il giusto perché dotata di elementi che in linea teorica dovrebbero valere un piazzamento nelle zone nobilissime della classifica. L’atteggiamento estremamente umile di Alessandria si sposerebbe perfettamente di fronte a una compagine dai connotati spiccatamente tecnici come quella marmifera: concedere inizialmente un po’ di predominio territoriale per poi prendere progressivamente campo, anche facendosi forti di una fase difensiva assolutamente efficace (1 gol subito nelle ultime 5) e di una fase offensiva in grado di far veramente male (6 gol). Mantenere il più a lungo possibile questo stato di grazia, da capolista nel girone di ritorno, sarà il primo esame di maturità; alla laurea ci si penserà da maggio in poi, piazzamento play-off permettendo.

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