Facciamo che l’obiettivo realistico, anche aldilà dei record storici che si porterebbe appresso, lo dichiariamo noi: la Calcio Lecco ha tutto per chiudere questo campionato al terzo posto. E, aldilà di possibilità di primato rimaste però sempre nella sfera del sogno, sarebbe tanta roba. Varrebbe l’accesso diretto ai play off nazionali, certificherebbe una stagione positiva e soprattutto vorrebbe dire che la stagione regolare verrebbe chiusa in crescendo dopo un mese e mezzo tutt’altro che brillante.
Non sarà facile, in primis perchè i blucelesti, come appena detto, sono reduci da periodo così così. In seconda battuta, in vista ci sono un big match con la Pro Vercelli e, prima ancora, la sfida a un Olbia che giusto oggi ha dato una sonora lezione (3-0) alla capolista Como e nelle ultime dieci uscite ha conquistato la bellezza di 21 punti, segnando 17 gol (come nessun altro) e subendone solo 4. Nel finale di stagione l’entusiasmo val più della stanchezza per i tanti impegni ravvicinati e la necessità di volare costantemente dall’isola al continente. Salvo improvvisi cali di rendimento, quella sarda sarà una squadra dura da affrontare per il Lecco, che ha avuto tempo per riposare e bilanciarsi, ma potrebbe aver bisogno di qualche minuto per riassestarsi dal punto di vista tattico. Del resto, spesso e volentieri le partenze, leggasi come primi quarti d’ora, sono state deficitarie e hanno privato i blucelesti della possibilità di fare bottino pieno.
Meglio o come chi sta sopra
Però non è che sopra corrano a un ritmo insostenibile: nelle ultime cinque uscite le Aquile hanno fatto come la Pro Patria (6 punti) e meglio di Pro Vercelli (5) e Renate (3). Vuol dire che il margine per recuperare cinque punti, con dodici a disposizione, c’è ancora e indubbiamente il prossimo scontro del “Piola” metterà in palio una larga fetta delle possibilità di aggancio. Terzo posto, si può.