Oltre undici mesi senza una partita da tre punti. Per un’atleta agonista, un tempo tra l’indefinito e l’infinito. In casa AcciaiTubi Pallavolo Lecco Alberto Picco la lunga attesa sta per terminare, ma solo il primo pallone che cadrà per terra riallaccerà il filo interrottosi l’8 febbraio 2020, quando la squadra biancorossa, lanciata verso la Serie A2, disputò l’ultima gara ufficiale prima dello stop totale. In casa biancorossa si ripartirà anche da due certezze come coach Gianfranco Milano e capitan Martina Focaccia, mattoni su cui si sono fondate entrambe le annate sportive. Al gruppo, però, mancherà l’esperienza in campo della centrale Fabiola Facchinetti, fermata da un grave infortunio al ginocchio sul più bello.
«Anno infinito, “Bi” ci mancherà»
Martina, com’è stato questo periodo?
«E’ stato un anno lungo, infinito, forse arrivato alla fine, ma fino a sabato… Siamo cariche e contente, non vediamo l’ora, sarà come tutte le prime volte, emozionante».
Affronterete un campionato nel segno di un format tutto nuovo:
«Per ora stiamo guardando a noi, anche viste le ultime dinamiche interne. Stiamo ricostruendo la nostra pallavolo puntando su quelli che sono i punti forti».
Facchinetti, un brutto stop. E pure tu…
«Io sono pienamente recuperata, mentre lo stop di “Bi” mi fa scendere una lacrimuccia. E’ un elemento di cui sentiremo la mancanza, mi metto nei suoi panni e umanamente mi dispiace tantissimo; dopo un anno così non è bello».
Cambio di location, dal “Bione” al “PalaTaurus”:
«Sicuramente qualcosa varia, ci siamo trasferite e dobbiamo abituarci a ciò che ci circonda. Dobbiamo ancora adattarci a tutto, ma proveremo comunque a centrare il nostro obiettivo».
«Tornare sul mercato? Lo valutiamo»
Coach Milano, quali le criticità dopo uno stop del genere?
«Sicuramente è un inizio inedito, non abbiamo mai vissuto un’annata con così tanta assenza dal campo. L’esordio dà sempre delle problematiche emotive, non giochiamo da un anno una gara che vale tre punti. E’, comunque, un momento di gioia, finalmente ci viene ridato qualcosa che ci è stato tolto. Già a inizio settimana ho sollecitato alle ragazze, bisogna tornare a ragionare come in una settimana tipo».
Gara con Visette, oggi come oggi i valori sono appianati?
«Sono giovani, sappiamo solo questo. Hanno sempre avuto un orientamento di questo tipo e hanno estratto ottime atlete dal giovanile; è un campanello d’allarme, tecnicamente sono in grado di poter competere. Dovremo essere pragmatici per portare a casa ciò che serve, per questo cercheremo di fare una gara finalizzata al raggiungimento del nostro scopo».
Infortunio di Facchinetti: si torna sul mercato?
«Sicuramente è una brutta tegola, sia tecnicamente che umanamente. Sappiamo che può accadere, ma è una beffa visto che eravamo a ridosso dell’esordio. Influisce tecnicamente sulla squadra, ora sfrutteremo le qualità di Camilla Grazia che farà sicuramente bene. Stiamo guardandoci intorno, fino ad aprile potremo valutare le varie opportunità di mercato».